Una donna è stata trovata morta dopo essere stata umiliata durante un interrogatorio avvenuto a seno fuori e sotto la minaccia di una pistola da alcuni narcos del cartello messicano. Laura Karen Rodríguez Moreno è stata rapita da membri del cartello Santa Rosa de Lima e costretta a confessare di essere membro di un cartello della droga rivale e di aver lavorato con la polizia locale. Dopo essere stata costretta a confessare è stata uccisa.
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Il filmato dell’interrogatorio è stato condiviso sui social media. Nel video inquietante, Laura si trova di notte davanti a un’auto bianca, semi nuda ma con indosso pantaloncini. È affiancata da uomini mascherati che impugnano grosse pistole, mentre il suo aguzzino fuori campo le fa domande. In spagnolo, l’interrogante chiede a Laura il suo nome, alla quale lei risponde “Laura Karen Rodriguez Moreno”. Le viene poi chiesto dove vive e Laura risponde: “Nel quartiere di Virreyes, in Calle 30 de Septiembre 404. Lavoro per il cartello Jalisco New Generation. E siamo aiutati dalla polizia municipale di Salamanca», risponde Laura.
QUI IL VIDEO: https://twitter.com/Salamanca_alert/status/1776263795251552542
A Laura viene poi chiesto quanto “materiale” o farmaci riceve e chi glielo fornisce. Laura risponde che le vengono forniti “30 pezzi da due ragazzi in motocicletta chiamati Valentino e Quique”. Il suo rapitore poi vuole sapere quanto spesso a Laura viene fornito il materiale. Laura rivela che questo avviene “ogni volta che finiamo”, ovvero “ogni tre giorni”.
I suoi rapitori finiscono mandando un messaggio a tutti quelli del clan rivale: “Questa è la vostra fine”. Laura è stata poi trovata morta a Valtierrilla, Salamanca. Sono emerse online immagini scioccanti che mostrano il suo corpo abbandonato sul ciglio di una strada.
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