YouTubo anche io in America torna in vita: ecco il video virale

Il maestro è arrivato in America: il video che mostra “YouTubo anche io” in un maxischermo di New York è diventato virale. Ma di che si tratta? Era il sogno dello youtuber Omar Palermo, scomparso il 19 agosto 2019 per un infarto. Era diventato celebre coi suoi video in cui ingurgitava quantità enormi di cibo ma aveva uno stile che lo rendeva unico. Aveva un sogno, andare in America. Lo ha realizzato un utente su TikTok che ha montato un vecchio spezzone di Youtubo anche io in un maxischermo di Times Square. “Ce l’hai fatta maestro”, ha scritto sul video che ha raccolto migliaia di visualizzazioni in poco tempo.

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Chi era lo youtuber “Youtubo anche io”

Omar Palermo era un fenomeno di YouTube, la piattaforma online dove chiunque può condividere video e farsi conoscere da milioni di persone. Di solito sono giovani a fare questo mestiere, ma Omar Palermo era diverso: era un adulto che aveva saputo conquistare il pubblico con le sue storie di vita e soprattutto con le sue sfide gastronomiche.

@criss_eats_stuff Ce l’hai fatta maestro, ce l’hai fatta… #maestro #youtubeancheio #america #timesquare ♬ suono originale – Criss Eats Stuff

Il suo canale, “Youtubo anche io”, aveva raggiunto mezzo milione di iscritti e alcune sue puntate avevano superato i quattro milioni di visualizzazioni. Omar Palermo non si limitava a ingurgitare quantità enormi di cibo, come 40 “kinder fette al latte” e un pollo “rinforzante”, ma sapeva anche intrattenere i suoi fan con aneddoti, curiosità e consigli. Era diventato un vero e proprio influencer, capace di creare una forte connessione con i suoi seguaci. Ma c’era anche altro nel suo stile comunicativo: Omar Palermo era anche un bravo divulgatore, che spiegava in modo semplice e chiaro argomenti di interesse generale. Questo aspetto era spesso trascurato da chi lo conosceva solo per le sue imprese culinarie.

Youtubo anche io: non solo cibo ma anche arte e storia

Nonostante il suo stile da trasmissione di basso livello, si dilettava a parlare di storia antica o di arte rinascimentale, consultando qualche libro. Molti lo avevano soprannominato “Maestro”, come succede spesso ai personaggi influenti del web. Timido e discreto, di indole pacifica nella sua robusta figura che usava come elemento narrativo. Era nato nel centro storico di Rossano, nel quartiere Traforo. Nel centro bizantino aveva fatto le scuole dell’obbligo e poi si era diplomato al liceo Scientifico della città. Poi la scelta di andare ad Arcavacata per studiare Lettere classiche.

Amante dello sport, tra i tanti ricordi in Rete in suo onore c’è anche una sua foto in divisa da calciatore, era anche un appassionato di basket americano, e non mancava mai di acquistare riviste specializzate. Era molto affezionato al nonno centenario, Ferdinando. Commuovente un video molto popolare e apprezzato, in cui “Youtubo anche io” fa diventare protagonista il nonno Ferdinando, che si presta al gioco del nipote, intona canzoni degli alpini, e i fan commossi lasciano commenti da libro Cuore sull’importanza dei nonni.

L’attacco degli haters e l’addio alla piattaforma

Non appena era diventato famoso, aveva dovuto affrontare, come era prevedibile, gli attacchi dei detrattori. Lo denigravano per le sue gesta e, naturalmente, per essere in sovrappeso. Dalla sua umile abitazione replicava con il suo tono calmo ma deciso, ottenendo l’approvazione dei suoi fan. Era stata una grande impresa quella di “Youtubo anche io”. Conosciuto da chi frequenta la Rete e trascurato da chi al massimo condivide gli auguri di compleanno. Aveva cominciato anche a promuovere qualche prodotto e le royalties su Youtube gli avranno fruttato probabilmente qualche buon guadagno. Improvvisamente aveva scelto di sparire dai social.

Per mesi non si ebbero notizie. Omar, il celebre youtuber di Rossano, aveva deciso di abbandonare il suo canale “YouTubo Anche Io” senza spiegazioni. Solo un breve messaggio sui social, in cui chiede ai suoi fedeli fan di non credere alle voci infondate che circolano su di lui e di rispettare la sua scelta volontaria e indipendente.

“Non ho nessun problema personale, vi ho sempre detto che potevo smettere in qualsiasi momento e che non sarei rimasto per sempre sul Tubo. Quindi, vi prego, basta con le falsità e state tranquilli. Grazie”. Ma la rete non si arrende. Il suo canale continua a ricevere visite e commenti, i suoi seguaci lo invocano come un maestro, si chiedono cosa gli sia successo.

La ricerca dello youtuber Giorgio Sciacca

Fino a quando un altro youtuber siciliano, Giorgio Sciacca, decide di andare a Rossano per fare luce sul mistero. Trova un indirizzo, si mette in agguato, interroga la gente del posto, e riesce a parlare con il padre di Omar, il signor Antonio. È lui a rivelare che il figlio, mentre andava a ritirare un pacco, è caduto e si è fratturato una gamba. “YouTubo Anche Io” sarebbe stato portato in ospedale a Cosenza per le cure. Ma anche qui Sciacca non lo trova. Tornato a Rossano, scopre che il trasferimento sarebbe avvenuto a Laurignano in un centro di riabilitazione, ma anche qui incontra solo l’ostilità del portinaio della struttura.

Poco tempo dopo arriva la notizia che Omar è morto. Il Maestro di Youtube si è spento nella clinica Tricarico di Belvedere, dove era ricoverato da tempo. La sua città, Rossano, lo saluta con dei manifesti appesi per le strade. I suoi fans, che lo seguivano fedelmente sui social, esprimono il loro cordoglio e la loro gratitudine. Ricordano le sue avventure culinarie, le sue sfide da videomaker, le sue parole ai suoi sostenitori. Anche i media tradizionali si fanno eco della sua scomparsa e lo citano nei loro servizi. Omar ha raggiunto dopo la morte quello che in vita non aveva mai avuto: il riconoscimento ufficiale del suo talento e della sua popolarità sul web. E ora il suo sogno realizzato postumo, lo avrebbe sicuramente apprezzato anche lui.

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