Il successo smisurato di “Barbie” (ha incassato oltre 1,2 miliardi di dollari al cinema) era qualcosa che Margot Robbie aveva previsto fin dall’inizio. Tant’è vero che è riuscita a strappare delle royalties nel suo contratto. Questa è una buona notizia per Margot Robbie, star e produttrice del film, che guadagnerà circa 50 milioni di dollari di stipendio e bonus al botteghino, ha riferito Variety, citando fonti che sono a diretta conoscenza degli accordi stipulati dall’attrice. Anche Greta Gerwig – la regista e co-sceneggiatrice del film, che è diventata la prima regista donna a dirigere da sola un film da un miliardo di dollari – riceverà anche dei bonus grazie al successo del film. Un portavoce della Warner Bros ha affermato che lo studio “non ha commenti su storie speculative relative ai dati finanziari”.
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Durante la presentazione del film coi produttori, Margot Robbie aveva parlato del potenziale commerciale del film: “Penso di aver detto loro che avrebbe guadagnato un miliardo di dollari, che forse stavo vendendo troppo, ma avevamo un film da fare, ok ?!” ha detto al sito Collider. Il successo di “Barbie” potrebbe ispirare una serie di film incentrati sulla storia o sulle origini di un determinato prodotto. Mentre i fan potrebbero essere delusi nell’apprendere che Gerwig non è entusiasta di realizzare un sequel di “Barbie”, Mattel, la società di giocattoli dietro la bambola Barbie, secondo quanto riferito ha 45 film in fase di sviluppo basati su altri prodotti.
Le royalties sono una forma di remunerazione che viene pagata nei lavori artistici, ma anche le aziende possono percepire royalties. Si pensi al caso in cui siano detentori di una licenza o di un brevetto; dallo sfruttamento del copyright della licenza o del brevetto derivano delle royalties. In senso lato con royalty si indica il diritto del titolare di un brevetto o di una proprietà intellettuale, o il possessore di un bene o di un copyright, ad ottenere il versamento di una somma di denaro da parte di chiunque effettui lo sfruttamento di detti beni per fini commerciali e/o di lucro.
Le royalties possono essere determinate una tantum oppure possono essere rateizzate. Il valore rateale può essere determinato da una percentuale sul prezzo di vendita, all’ingrosso o al dettaglio, sul guadagno unitario, sul costo di produzione. In entrambi i casi non esiste una regola definita per la quantificazione delle royalties, ma solitamente viene decisa una percentuale sul valore dell’opera in sede di contratto.
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