John Wayne Bobbitt rivela dopo 30 anni il motivo per cui la moglie lo evirò

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Nella notte del 23 giugno 1993 – 30 anni fa oggi – John Wayne Bobbitt si svegliò e trovò sua moglie Lorena che gli tagliava il pene con un coltello da cucina. È stato il crimine che ha fatto sussultare gli uomini di tutto il mondo e ha trasformato l’ex buttafuori in un nome familiare. Lorena quella notte ha poi lasciato il loro appartamento a Manassas, in Virginia, e se n’è andata, lanciando l’appendice mozzata del marito fuori dal finestrino della macchina in un campo lungo la strada.

Poi si è fermata, ha chiamato la polizia e ha detto loro cosa ne aveva fatto. Dopo un’esaustiva ricerca, i poliziotti hanno trovato il pene di John, lo hanno messo sotto ghiaccio in una scatola di hot dog e l’hanno portato di corsa in un ospedale, dove è stato riattaccato in una straziante impresa di chirurgia urologica durata quasi 10 ore. Il crimine ha catapultato la coppia in guerra giudiziaria che tenne incollato mezzo mondo alla tv.

Ora John Wayne Bobbit fa il camionista

Ma 30 anni dopo, il 55enne John conduce una vita un po’ più tranquilla viaggiando negli Stati Uniti nel suo camion, con i suoi fedeli Chihuahua Cupcake and Biscuit per compagnia. Dice: “Amo il mio lavoro perché vedi quanto è bello il paese. Il mio camion è molto comodo. Ha due letti e un armadio: è come un piccolo camper. I cani dormono nel letto dietro e io mi fermo qua e là per portarli a spasso”. John dice di ricevere molto interesse dalle donne che lo contattano sui social media. Eppure, forse non a caso, fatica a fidarsi delle donne. Dice: “A loro piaccio perché sono bello e famoso e pensano che io sia ricco”.

Ha tentato la carriera nei film per adulti

Dopo l’aggressione ha cercato di capitalizzare la sua fama, formando una band, The Severed Parts, per aiutare a pagare le sue grosse spese legali e mediche. Negli anni 90 è apparso in numerosi film per adulti con titoli come John Wayne Bobbitt Uncut e Frankenpenis di John Wayne Bobbitt. È diventato anche il bersaglio di infinite battute, dai conduttori di talk show statunitensi alle vignette dei giornali. Un veicolo spaziale della Nasa chiamato Titan è stato persino soprannominato Bobbitt dopo che una sezione del razzo si è staccata durante il volo. Ma John è sempre stato allo scherzo: “Capisco perché le persone fanno battute perché quello che mi è successo è stato così straordinario. Ma sono contento che gli scherzi siano finiti perché quello che mi è successo non è stato divertente. Mi sento ancora arrabbiato per questo, a dire il vero”.

Lorena non è stata condannata

Lorena, 53 anni, è stata arrestata la notte dell’aggressione e il suo processo del 1994 con l’accusa di ferimento doloso è diventato un circo mediatico, con magliette di Love Hurts e barrette di cioccolato a forma di pene in vendita fuori dall’aula. Durante il processo ha detto di aver aggredito il marito solo a seguito di abusi prolungati da parte sua durante i quattro anni in cui erano stati sposati. I testimoni hanno detto di aver visto lividi sulle braccia e sul collo e che ha chiamato ripetutamente i servizi di emergenza. È stato anche affermato che John si vantava con gli amici di aver costretto sua moglie a fare sesso. Lorena ha affermato che quella notte era tornato a casa ubriaco e l’ha violentata. Andò in cucina a prendere un bicchiere d’acqua, vide il coltello da cucina e poi fu sopraffatta dall’emozione. La giuria ha ritenuto Lorena non colpevole a causa di una pazzia temporanea che ha provocato un irresistibile impulso a ferire sessualmente. È stata liberata dopo una valutazione ospedaliera psichiatrica di 38 giorni. L’anno successivo la coppia ha divorziato dopo sei anni di matrimonio. Lorena era diventata una icona femminista, con addirittura magliette che celebravano le sue azioni con lo slogan A Cut Above e l’immagine di un coltello che grondava sangue.

La verità di John: “Volevo divorziare, lei si è arrabbiata”

In un processo separato John è stato assolto dall’accusa di stupro e aggressione. E ha dett che Lorena, manicure ecuadoriana, lo stava usando per inseguire il suo sogno americano ed era furiosa quando ha detto che voleva il divorzio. John ha affermato di aver ripetutamente tentato di separarsi da lei, ma sua madre timorata di Dio lo ha convinto a non divorziare. “Andava tutto bene finché non ho trovato lavoro come buttafuori in una discoteca dall’altra parte della strada rispetto a dove vivevamo. A Lorena non piaceva perché comportava lavorare con le donne. Ha detto che mi avrebbe spiato. La notte in cui hanno aperto è stato il nostro quarto anniversario di matrimonio. Due donne sono entrate e mi hanno baciato e mi hanno dato i loro numeri di telefono, poi se ne sono andate. Lorena lo sapeva perché mi stava spiando. Quando sono tornato a casa non mi parlava ed era arrabbiata”.

“Mi sono detto, ‘ho chiuso’. Ho chiamato il mio amico e ho detto: ‘Sto divorziando da mia moglie e me ne vado’. Quando l’ho detto a Lorena, ha iniziato a piangere. Ha detto: ‘Non credo nel divorzio’. Ho passato la notte con un amico in un hotel e quando sono tornato a casa, Lorena mi ha chiesto dove fossi stato. Ero stanco, quindi le ho dato una risposta di tre parole: l’Holiday Inn. Ha pensato che fossi stato lì con una ragazza e ha iniziato a complottare”.

“Ha preso un bicchiere d’acqua, ha preso un coltello ed è tornata in camera da letto. Era seduta accanto a me dicendo: ‘Hai ferito i miei sentimenti, l’hai fatto ancora e ancora e ancora’. È quello che ha detto subito prima di aggredirmi. Stavo dormendo, quindi l’ho scoperto solo dopo. Lorena pensava che se mi avesse tagliato il pene mi sarei suicidato”.

Da quando ha sfiorato la fama – o la notorietà – Lorena ha istituito una fondazione dedicata alla prevenzione della violenza domestica. Contattata dal tabloid Sun ha rifiutato di commentare le affermazioni del suo ex marito. Ha detto: “Sto molto bene. Non ho lasciato che l’incidente accaduto 30 anni fa definisse chi sono”.


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